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Fobie specifiche

“Le circostanze hanno meno potere di farci felici o infelici di quel che non si creda, ma l’anticipazione di circostanze future nella fantasia, un potere immenso” Hugo von Hofmannsthal

La Fobia rappresenta una delle forme che può assumere la paura quando da risorsa si trasforma in limite.

E’ vero infatti che la paura svolge la funzione di attivare l’organismo in situazioni di emergenza, tuttavia non può superare un certo limite per non trasformarsi in patologia.

Quando raggiunge i suoi limiti estremi la paura coinvolge mente e corpo in una sequenza reattiva così rapida da anticipare qualunque attività mentale, quasi un mostro spaventoso.

Quando la paura patologica è rivolta ad uno specifico oggetto, un animale,l’aereo, l’automobile, o a specifiche attività come parlare in pubblico, guidare in autostrada, diventare rossi in viso, è corretto parlare di Fobia Specifica.

In un’ottica Strategica, le principali Tentate Soluzioni messe in atto dalla persona che soffre di una Fobia Specifica sono le seguenti:

– Socializzazione del problema: la persona parla ripetutamente del suo problema poiché crede che parlarne aiuti ad esorcizzarlo e a sensibilizzare gli altri che in caso di necessità potrebbero intervenire rivestendo la funzione di vere e proprie “stampelle” di salvataggio.

Tutto cio’ arreca sicuramente un conforto iniziale alla persona tuttavia va tenuto presente che più si parla di un problema più lo si ingigantisce in virtù della continua attenzione che gli viene riservata, acquisendo così una sempre maggiore importanza nella vita della persona che ne è portatrice.

– Evitamento dell’esposizione: prendere le distanze dall’oggetto fobico rappresenta una soluzione relativamente semplice, comportamento che purtroppo, dopo una prima sensazione di salvezza, si rivela controproducente per la persona che lo mette in atto, incrementando ogni volta di più la sua sensazione di incapacità e limitazione personale.

– Richiesta di aiuto in caso di necessità: in tal caso gli altri vengono usati come stampella di salvataggio nel caso in cui sia impossibile evitare la situazione o l’oggetto temuto.

Anche tale comportamento fa sentire la persona protetta e al sicuro ma reiterato nel tempo la rende sempre più dipendente e incapace di fronteggiare la paura, generando inoltre relazioni poco autentiche, basate soprattutto sulla necessità di aiuto piuttosto che su veri sentimenti.

Quando la paura patologica si rivolge a più situazioni, viene definita Ansia Generalizzata e può sfociare in Attacchi di Panico con o senza Agorafobia ( vedi Disturbi d’Ansia)

Grazie alla ricerca empirica sempre in evoluzione, presso il Centro di terapia Strategica di Arezzo, è possibile affermare che negli ultimi 20 anni il 95% dei casi di fobia Specifica è stato risolto in un numero alquanto ridotto di sedute.

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